martedì 22 novembre 2011

Giobbe parte 21


Il mistero della saggezza divina
(Pr 2:1-6; 3:13-20; 8) Ec 12:15
Job 28:1 «Ha una miniera l'argento,
e l'oro un luogo dove lo si affina.
2 Il ferro si cava dal suolo,
e la pietra fusa dà il rame.
3 L'uomo ha posto fine alle tenebre,
egli esplora i più profondi recessi,
per trovare le pietre che sono nel buio, nell'ombra di morte.
4 Scava un pozzo lontano dall'abitato;
il piede più non serve a quelli che vi lavorano;
sono sospesi, oscillano lontano dai mortali.
5 Dalla terra esce il pane,
ma, nelle sue viscere, è sconvolta come dal fuoco.
6 Le sue rocce sono la sede dello zaffiro,
e vi si trova la polvere d'oro.
7 L'uccello rapace non conosce il sentiero che vi conduce,
né l'ha mai scorto l'occhio del falco.
8 Le fiere superbe non vi hanno messo piede,
il leone non c'è passato mai.
9 L'uomo stende la mano sul granito,
rovescia dalle radici le montagne.
10 Pratica trafori dentro le rocce,
e l'occhio suo scorge quanto c'è di prezioso.
11 Frena le acque perché non gemano
e le cose nascoste trae fuori alla luce.
12 Ma la saggezza, dove trovarla?
Dov'è il luogo dell'intelligenza?
13 L'uomo non ne sa la via,
non la si trova sulla terra dei viventi.
14 L'abisso dice: "Non è in me";
il mare dice: "Non sta da me".
15 Non la si ottiene in cambio d'oro,
né la si compra a peso d'argento.
16 Non la si acquista con l'oro di Ofir,
con l'ònice prezioso e con lo zaffiro.
17 L'oro e il vetro non reggono al suo confronto,
non la si dà in cambio di vasi d'oro fino.
18 Non si parli di corallo, di cristallo;
la saggezza vale più delle perle.
19 Il topazio d'Etiopia non può starle a confronto,
l'oro puro non ne controbilancia il valore.
20 Da dove viene dunque la saggezza?
Dov'è il luogo dell'intelligenza?
21 Essa è nascosta agli occhi di ogni vivente,
è celata agli uccelli del cielo.
22 L'abisso e la morte dicono:
"Ne abbiamo avuto qualche sentore".
23 Dio solo conosce la via che vi conduce,
egli solo sa il luogo dove risiede,
24 perché il suo sguardo giunge fino alle estremità della terra,
perch'egli vede tutto quello che è sotto i cieli.
25 Quando regolò il peso del vento
e fissò la misura delle acque,
26 quando diede una legge alla pioggia
e tracciò la strada al lampo dei tuoni,
27 allora la vide e la rivelò,
la stabilì e anche l'investigò.
28 E disse all'uomo:
"Ecco, temere il Signore, questa è saggezza,
fuggire il male è intelligenza"».

Giobbe parte 20

Ultima risposta di Giobbe: egli sostiene la sua innocenza
Gb 34:5, ecc.; Sl 26; 109
Job 27:1 Giobbe riprese il suo discorso e disse:
2 «Come vive Dio che mi nega giustizia,
come vive l'Onnipotente che mi amareggia la vita,
3 finché avrò fiato
e il soffio di Dio sarà nelle mie narici,
4 le mie labbra, no, non diranno nulla d'ingiusto,
la mia lingua non proferirà falsità.
5 Lungi da me l'idea di darvi ragione!
Fino all'ultimo respiro non mi lascerò togliere la mia integrità.
6 Ho preso a difendere la mia giustizia e non cederò;
il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni.
7 Sia trattato da malvagio il mio nemico,
da perverso chi si erge contro di me!
8 Quale speranza rimane mai all'empio
quando Dio gli toglie,
gli rapisce la vita?
9 Dio presterà orecchio al grido di lui,
quando gli piomberà addosso l'angoscia?
10 Potrà egli trovare piacere nell'Onnipotente?
Invocare Dio in ogni tempo?
(Gb 21:13-21; 20:4, ecc.) Is 3:11
11 Io vi mostrerò il modo di agire di Dio,
non vi nasconderò i disegni dell'Onnipotente.
12 Ma queste cose voi tutti le avete osservate,
perché dunque vi perdete in vani discorsi?
13 Ecco la parte che Dio riserva all'empio,
l'eredità che l'uomo violento riceve dall'Onnipotente.
14 Se ha figli in gran numero sono per la spada;
la sua discendenza non avrà pane da sfamarsi.
15 I superstiti sono sepolti dalla morte,
e le vedove loro non li piangono.
16 Se accumula l'argento come polvere,
se ammucchia vestiti come fango,
17 li ammucchia, sì, ma se ne vestirà il giusto;
e l'argento l'avrà come sua parte l'innocente.
18 La casa che si costruisce è come quella del tarlo,
come il capanno che fa il guardiano della vigna.
19 Va a letto ricco, ma per l'ultima volta;
apre gli occhi e non è più.
20 Terrori lo sorprendono come acque;
nel cuore della notte lo rapisce un uragano.
21 Il vento d'oriente lo porta via,
ed egli se ne va;
lo spazza in un turbine dal luogo suo.
22 Dio gli scaglia addosso le sue frecce, senza pietà,
per quanto egli tenti di scampare ai suoi colpi.
23 La gente batte le mani quando cade,
fischia dietro a lui quando lascia il luogo dove stava.