lunedì 21 novembre 2011

Giobbe parte 19

Per Bildad nessuno è giusto davanti a Dio
Gb 4:17-21; 15:14-16
Job 25:1 Allora Bildad di Suac rispose e disse:
2 «A Dio appartiene il dominio e il terrore:
egli fa regnare la pace nei suoi luoghi altissimi.
3 Le sue legioni si possono forse contare?
Su chi non si leva la sua luce?
4 Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio?
Come può essere puro il nato di donna?
5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore,
e le stelle non sono pure agli occhi di lui;
6 quanto meno l'uomo, che è un verme,
il figlio d'uomo che è un vermiciattolo!»

Giobbe loda la potenza di Dio
Gb 9:4-10; 11:7-9; Sl 104:1-9; Is 40:12-28
Job 26:1 Allora Giobbe rispose e disse:
2 «Come hai ben aiutato il debole!
Come hai sorretto il braccio senza forza!
3 Come hai ben consigliato chi è privo di saggezza!
E che abbondanza di sapere tu gli hai comunicato!
4 Ma, a chi ti credi di aver parlato?
E di chi è lo spirito che parla per mezzo tuo?
5 Davanti a Dio tremano le ombre
disotto alle acque e ai loro abitanti.
6 Davanti a lui il soggiorno dei morti è nudo,
l'abisso è senza velo.
7 Egli distende il settentrione sul vuoto,
sospende la terra sul nulla.
8 Rinchiude le acque nelle sue nubi,
e le nubi non scoppiano per il peso.
9 Nasconde l'aspetto del suo trono,
vi distende sopra le sue nuvole.
10 Ha tracciato un cerchio sulla superficie delle acque
là dove la luce confina con le tenebre.
11 Le colonne del cielo sono scosse,
tremano alla sua minaccia.
12 Con la sua forza egli solleva il mare,
con la sua intelligenza ne abbatte l'orgoglio.
13 Al suo soffio il cielo torna sereno,
la sua mano trafigge il serpente agile.
14 Ecco, questi non sono che gli estremi lembi della sua azione.
Non ce ne giunge all'orecchio che un breve sussurro.
Ma il tuono delle sue potenti opere chi può comprenderlo?»

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